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Le onde radio trasmesse dal ripartitore di calore sono pericolose?

No. Attualmente non esistono controindicazioni all’utilizzo di apparecchi a radiotrasmissione in spazi pubblici e privati. La trasmissione radio dei consumi dei principali ripartitori di calore presenti sul mercato, avviene su onde FM alla frequenza di 868 Mhz a bassa potenza (da 1 a 10 mW), come concesso dalle normative vigenti del Ministero dello Sviluppo Economico.I dispositivi, a secondo del produttore, possono avere due tecnologie differenti di comunicazione: unidirezionale o bidirezionale. Con la trasmissione radio unidirezionale il dispositivo manda impulsi molto brevi a bassa potenza e a intervalli regolari, cosi quando l’operatore passerà all’interno dello stabile, nel vano scale, raccoglierà i dati di lettura. Mentre, con la tecnologia bidirezionale, l’apparecchio ha la radiotrasmissione disattivata ma è pronto a ricevere una richiesta di invio segnale quando sarà chiamato dal letturista.

Argomenti utili

Come si ripartisce la quota a millesimi?

La norma tecnica italiana attualmente in vigore è la UNI 10200, e definisce la ripartizione della quota involontaria secondo la nuova tabella millesimale del fabbisogno

Cosa si intende per periodo di conteggio?

Il periodo di conteggio è un intervallo di tempo stabilito per la ripartizione dei costi. Solitamente per i consumi di riscaldamento inizia dall’accensione dell’impianto di